Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai alla sezione Cookies Policy.

Nicola Valluzzi: Amministratore di voli, di terra e di strade
  • Home
  • Cosa ho detto
  • TEMPA ROSSA: accordi disattesi e tavolo della trasparenza come inutile rituale.

TEMPA ROSSA: accordi disattesi e tavolo della trasparenza come inutile rituale.

Dieci sindaci evidenziano la totale
inadempienza di Total.

Si fa seguito all’incontro tenutosi a Potenza in data 12 giugno 2020. Dieci Sindaci della concessione “ Gorgoglione“ evidenziano come a 8 mesi dall’avvio delle attività estrattive a “ Tempa Rossa” nonostante la necessità, più volte rimarcata dai sottoscrittori, non si hanno notizie dirette, ed a poco vale consultare il sito della Total su malfunzionamenti e su ripetute anomalie nell’esercizio, mentre si avvertono cattivi odori diffusi e fiammate visibili a chilometri di distanza in numerosi comuni della concessione senza affidabili motivazioni e spiegazioni da parte della Concessionaria Total. Si ha difficoltà a reperire i dati sulle emissioni nell’ambiente - proseguono i primi cittadini - che, invece, Total sostiene censiti in maniera puntuale e pubblicati. Nessuna comparazione è immediatamente rilevabile con il punto zero prima delle estrazioni o se effettuabile, evidentemente, non alla portata di cittadini e sindaci.
Sull’occupazione i dati ufficiali forniti da Total, testimoniano l’assoluta mancanza di rispetto degli accordi sottoscritti nel mese di novembre 2019, allorché si è ufficialmente costituito il “Tavolo sulla trasparenza”. E, nonostante le garanzie e gli impegni siglati, si assiste ad una profonda discriminazione, in tema di occupati e assunti , nei 10 comuni della concessione rappresentati.
Non riteniamo tollerabile, - continuano - che, a distanza di otto mesi, la situazione occupazionale sia andata in una direzione opposta agli impegni e agli accordi sottoscritti, segnando ancora più profondamente il solco della discriminazione, fra i comuni della concessione e l’intero territorio regionale, addirittura rispetto al tempo precedente alla sottoscrizione del Protocollo.
Si ricorda quanto sottoscritto:
Asse 5. “Occupazione, Valorizzazione e Salvaguardia delle risorse umane”
Lettera b) Total si impegna a favorire il ricollocamento prioritario, tenuto conto delle competenze professionali acquisite, e compatibilmente con la normativa applicabile, dei lavoratori, già in forza nella fase della costruzione presso le Aziende operanti ed in quelle di prossima contrattualizzazione, a partire dai Comuni di Corleto Perticara, Guardia Perticara e Gorgoglione e comunque salvaguardando l’equilibrato rapporto occupazionale con gli altri dieci comuni della concessione. Per la nuova occupazione sarà salvaguardato l’equilibrato rapporto occupazionale tra tutti i comuni della concessione e dell’intero territorio regionale;”

Ovviamente nulla risulta rispettato.
La situazione evidenziata restituisce, secondo i 10 sindaci di Accettura, Aliano, Anzi, Armento, Castelmezzano, Cirigliano, Laurenzana, Missanello, Pietrapertosa e Stigliano, due verità: l’inutilità del “Tavolo sulla trasparenza” per responsabilità esclusive di Total, incapace o disinteressata a mantenere fede ai propri impegni e la necessità di intraprendere altre azioni a difesa di ambiente, salute e occupazione.

Amministratore di voli...

di terre e di strade