Sopralluogo per chiusura lavori sulla strada Barile-Ginestra
“Con l’ultimazione dell’intervento di messa in sicurezza e la definizione dell’iter di provincializzazione della strada di bonifica Barile – Ginestra, che avverrà nelle prossime settimane, la Provincia di Potenza procede con efficacia nell’attuazione degli obiettivi assunti ad inizio consiliatura: completamento delle incompiute e progressiva messa in sicurezza della viabilità esistente di propria competenza. Mantenendo così fede agli impegni presi, restituendo in questo modo certezze, competenze e responsabilità su un tratto di viabilità che in questi anni si era reso riconoscibile come “la strada di nessuno””.
Lo ha dichiarato il Presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza che questa mattina, assieme all’assessore alla Viabilità Nicola Valluzzi, al direttore dei lavori ing Angelo Barbano e all’impresa esecutrice dell’opera, ha effettuato un sopralluogo sulla strada di bonifica, dove si sono conclusi i lavori di ammodernamento e messa in sicurezza, finanziati dalla Regione Basilicata lo scorso 8 aprile con i fondi liberati del Por 2000-2006.
Erano presenti anche il vicepresidente del Consiglio provinciale Donato Sperduto, i consiglieri dell’area Gammone e Murano e il sindaco di Ginestra Fabrizio Caputo.
I lavori, finanziati dalla Regione per 700 mila euro e consegnati all’inizio del mese di agosto, sono stati completati con anticipo rispetto al termine contrattuale fissato per il prossimo 30 gennaio e ciò consente di accelerare la conclusione dell’iter di provincializzazione dell’arteria, avviato il 23 dicembre 2009 dalla Giunta provinciale.
“Infine - ha annunciato l’assessore Valluzzi - nelle prossime settimane si potrà dunque procedere alla consegna della strada dall’Ente Irrigazione, soggetto che realizzò l’arteria negli anni ’70. In poco meno di cinque mesi, dunque, si porta a conclusione un’annosa questione, legata alla perpetrata assenza di interventi di manutenzione e di precise responsabilità su una strada che nessuno ha mai voluto gestire e che per 30 anni ha causato tantissimi disagi alle comunità interessate”.
5 gennaio 2011