Vertenza Gecomar. Incontro con i sindacati
“La Provincia di Potenza garantirà l’attuazione di ogni iniziativa tesa a soddisfare il credito dei lavoratori dell’impresa Gecomar, che dallo scorso agosto non hanno percepito il dovuto salario”.
È quanto ha dichiarato l’assessore alla Viabilità e ai Trasporti della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi, a margine di un vertice, tenutosi questa mattina presso la sede dell’assessorato, con i sindacati di categoria Filca, Fillea e Feneal che chiedono il pagamento delle spettanze arretrate e la ripresa dei lavori.
Il 27 ottobre scorso l’ufficio Viabilità, con atto dirigenziale, ha risolto in danno dell’impresa il contratto per la realizzazione del cosiddetto terzo lotto dell’Oraziana a causa di gravi inadempimenti contrattuali, essendo scaduto da quasi un anno il termine per il completamento dei lavori e sistematicamente inottemperati gli innumerevoli ordini di servizio rivolti alla ripresa delle attività su un’opera realizzata quasi all’80 per cento.
“In tante occasioni – prosegue l’assessore – presenti le stesse organizzazioni sindacali si è ricercata una soluzione che favorisse la ripresa dei lavori e la loro naturale conclusione. Ma le perpetrate difficoltà finanziarie dell’impresa hanno determinato una inevitabile risoluzione contrattuale e la necessità di un nuovo appalto per il completamento dei lavori”.
Entro il prossimo 15 gennaio l’impresa Gecomar dovrà liberare il cantiere ed in caso di inosservanza, successivamente, dovrà provvedervi la stessa Provincia che contestualmente procederà alla contabilizzazione dei lavori eseguiti e non ancora contabilizzati, da cui attingere le risorse finanziarie per liquidare gli stipendi non corrisposti ai lavoratori.
Nel frattempo le organizzazioni sindacali provvederanno alla richiesta di certificazione dei crediti vantati dai lavoratori con l’ausilio dell’Ispettorato del lavoro.
“Sarebbe stato meglio per tutti – conclude Valluzzi – non incappare in una difficoltà come quella determinatasi per effetto del grave inadempimento dell’impresa Gecomar, ma purtroppo ciò si è verificato, occorre ora assumere ogni iniziativa utile a riappaltare celermente i lavori e garantire allo stesso tempo ai lavoratori il diritto alle retribuzioni maturate”.