Valluzzi su soppressione fermata autobus ad Albano Scalo
“Spiace dover rendere nota la delusione per la decisione assunta, oramai da 15 giorni da parte della Provincia di Matera, di sopprimere la fermata di Albano di Lucania scalo dal collegamento del servizio pubblico Grassano – San Nicola di Melfi, annullando di fatto a 18 lavoratori lucani la possibilità di fruire di quei mezzi per raggiungere il proprio posto di lavoro, aggravandone così il disagio negli spostamenti ed aumentando i costi a carico dei rispettivi bilanci familiari.
I servizi pubblici non possono essere modellati inseguendo istanze ingiustificate, ancorché provenienti da gruppi o singoli utenti residenti nella propria provincia e pur tuttavia analogamente appartenenti ad una piccola comunità regionale che in questi mesi cerca di difendere, con rigore e ostinazione, i propri servizi essenziali”.
Lo dichiara Nicola Valluzzi, assessore ai Trasporti della Provincia di Potenza.
“Solo dal 5 luglio scorso – prosegue l’assessore – dopo i lavori di sistemazione dell’area antistante lo scalo ferroviario di Albano di Lucania, eseguiti dalla Provincia di Potenza d’intesa con l’ufficio trasporti dell’amministrazione provinciale di Matera, si era riusciti a riscontrare la legittima richiesta, proveniente da un gruppo di lavoratori di Albano, Calvello e Laurenzana finalizzata all’istituzione di una fermata dei servizi pubblici di collegamento verso San Nicola di Melfi nel luogo meno distante dalle proprie residenze, acclarata l’impossibilità di istituire singoli e nuovi collegamenti diretti dai propri comuni. Inspiegabilmente, però, le pressioni di un gruppo di lavoratori di Grassano, motivate dalla indisponibilità a sostenere un allungamento dei tempi di viaggio di 3 minuti per l’andata ed altrettanti per il ritorno imposto dalla nuova fermata, ne hanno determinato la soppressione, nonostante le garanzie al mantenimento della sosta ricevute dallo scrivente assessore in una riunione tenutasi alla Provincia di Matera il 28 settembre scorso”.
“Avrei voluto – conclude Valluzzi – evitare ogni esternazione sulla vicenda ed ho riflettuto a lungo sull’opportunità della denuncia, stante le buone relazioni personali e la proficua collaborazione istituzionale fra le due province che in questi mesi non è mai mancata e ritengo che mai potrà venire meno. Ma in un momento così difficile per il sistema del trasporto pubblico locale di questa regione, penalizzato dai tagli del trasferimento statale e che ha dovuto riorganizzare il quadro generale degli orari e dei servizi per soddisfare le esigenze della riforma scolastica, generando disagi ed attese non indifferenti per centinaia di studenti, appare francamente insostenibile la soppressione di una fermata per il capriccio di un gruppo di utenti che lamenta un allungamento dei tempi di viaggio di 3 minuti”.
14/10/2010