A Calvello si è discusso di viabilità,sviluppo e protagonismo del territorio
“Viabilità e sviluppo in Val Camastra”. Su questo tema si è svolto a Calvello un convegno
al quale hanno partecipato il Presidente della Provincia Piero Lacorazza, l’Assessore alla Viabilità Nicola Valluzzi, il Consigliere Provinciale Gerardo Ferretti ed il Segretario Provinciale del Pd Ignazio Petrone. La scelta dei relatori non è stata casuale. Essi rappresentano quella classe dirigente del Pd che in questi primi 150 giorni di amministrazione provinciale si è rivelata protagonista efficace di una nuova fase politica ed istituzionale. Programmando per grandi obiettivi, ha riversato con concretezza l’attenzione sui problemi reali del territorio, laddove si è fatta interprete delle istanze prioritarie delle comunità locali, quale è la connessione viaria.
Nel caso della Val Camastra – ha affermato Rocco De Grazia del coordinamento del Pd - abbiamo registrato, al netto di vizi demagogici, lo sforzo effettivo di cancellare l’epiteto di eterna incompiuta alla SP32, per rompere l’isolamento di questa area interna e farla uscire dalla marginalità, considerando il blocco della Saurina. Nell’accordo di programma siglato in modo innovativo da Regione e Province, infatti, sono state stabilite le scadenze per gli appalti e sono stati stanziati i fondi per il II lotto della SP32 (13 milioni di euro), e per la sistemazione della strada Calvello-Camastra (1.033.000 euro). L’auspicio è che la soluzione avviata degli atavici problemi infrastrutturali di questa area intersechi ora sul territorio la volontà e la capacità di dare corso ad una più incisiva programmazione; lasciando intravedere fermenti progettuali anche dal nostro versante. Occorre che le istituzioni e gli attori sociali di stanza sui territori siano più propositivi su nuove ipotesi di sviluppo, le quali non siano sempre riferite a “modelli compensativi ed assistenziali”. Serve più intraprendenza, più creatività, più coraggio, più politica, con cui individuare gli obiettivi e le priorità, entrando nelle questioni di merito, a partire dall’utilizzo delle risorse straordinarie derivanti dal petrolio. E’ necessario – ha aggiunto De Grazia - più protagonismo nel definire un percorso comune di programmazione comprensoriale, con capacità di costituire partnership, in questo momento in cui si dispone delle dotazioni finanziarie previste dai POIS, (per sostenere l’offerta di servizi sanitari, socio-assistenziali e scolastici), o di nuovi strumenti come i PIOT, (per implementare una nuova concezione di turismo integrato, in cui il territorio ed i suoi attori, pubblici e privati, devono essere i riferimenti principali). C’è bisogno di più partecipazione quando si approcciano i temi ambientali e quelli sull’inquinamento: come nel caso della sorgente di Acqua dell’Abete, posta sotto sequestro, a ridosso di un pozzo petrolifero a monte dell’abitato di Calvello, o come nel caso delle proposte dell’Amministrazione Comunale circa la gestione ecosostenibile del bosco. Per invertire la tendenza alla regressione sociale, culturale ed economica dei nostri territori – ha concluso Rocco De Grazia - è necessario anche in periferia riappropriarsi di un certo dinamismo progettuale, dimostrandosi in grado di esprimere programmi strutturali che possano sostenere un modello di sviluppo locale, in cui le infrastrutture siano parte imprescindibile